Brescia, uno del branco va in comunità
Fine della carcerazione per i quattro minorenni accusati di avere violentato una coetanea a Brescia. Il Gip ha deciso di non revocare il provvedimento di custodia cautelare in carcere, ma ha sostituito, in tre casi su quattro, la misura restrittiva con la permanenza ai domiciliari, e nel quarto caso con il collocamento in una comunità. Secondo il giudice i ragazzi si sarebbero resi conto della gravità del fatto.
I ragazzi, per i quali è stata disposta la permanenza domiciliare, misura restrittiva equivalente agli arresti domiciliari per gli adulti, potranno andare a scuola. Il gip ha deciso questo provvediento poiché i ragazzini si sarebbero resi conto della gravità del fatto compiuto e perché le condizioni delle loro famiglie offrono sufficienti garanzie per poterli lasciare nell'ambiente domestico anziché incarcerarli. Lo stesso procuratore capo dei minori di Brescia, Emilio Quaranta, aveva auspicato che il gruppo non fosse mandato in carcere.
I quattro ragazzi sono stati arrestati domenica con l'accusa di violenza sessuale aggravata su una loro coetanea di 14 anni.