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"Film pedofili sul pc di Stasi"

"Cronaca qui" cita i Ris,avvocati:falso

Nel pc portatile di Alberto Stasi, unico indagato per l'omicidio di Garlasco dell'ex fidanzata Chiara Poggi, sarebbe stato trovato materiale pedopornografico dal contenuto raccapricciante.

E' quanto riferisce il quotidiano "Cronaca qui" citando una relazione di 88 pagine del Ris di Parma. Immagini di abusi che inchioderebbero il giovane, ma che vengono fermamente contestate dai suoi avvocati: "I filmati che descrivono i carabinieri non esistono".

"Fotografie e filmati, di manifesto contenuto pedopornografico", scrivono nella relazione citata da "Cronaca qui" - che pubblica alcune immagini shock opportunamente pixelate - il capitano Aldo Mattei e l'appuntato scelto Saverio Paolino incaricati dalla Procura di Vigevano: i militari si riferiscono a filmati e a foto di minori - alcuni avrebbero un'età di appena cinque anni - abusati e stuprati, che sarebbero stati contenuti nel computer del 25enne laureato in economia e commercio alla Bocconi.

Non pare tuttavia, riporta sempre il quotidiano, che quelle immagini shock siano mai state visionate da Chiara Poggi. Fatto che, se confermato, farebbe cadere uno dei moventi del delitto, che si consumò a Garlasco il 13 agosto 2007. Gli esperti, infatti, sostengono che l'hard disk del pc non sarebbe stato utilizzato fra il 5 e il 13 agosto.

I legali di Alberto Stasi, gli avvocati Angelo Giarda e Giulio e Giuseppe Colli, sono decisi a dimostrare l'estraneità del loro assistito dall'accusa di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. "I nostri periti - affermano su 'Cronaca qui' - seguendo le indicazioni date dai carabinieri, non hanno trovato il materiale descritto dall'accusa. E poi, soprattutto, quel computer è stato analizzato e controllato senza la presenza di noi legali o dei nostri periti, senza rispettare i più elementari diritti dell'indagato. Quelle prove, pertanto, che avrebbero dovuto se mai essere utilizzate in sede di incidente probatorio, sono nulle".