Firmato il documento conclusivo
E' stato siglato con un applauso e con la firma del documento l'accordo per la realizzazione del collegamento ferroviario ad alta velocità tra Torino e Lione. Il testo dell'intesa, seguita dal presidente dell'Osservatorio sulla Torino-Lione, Mario Virano, potrebbe arrivare già lunedì sul tavolo del governo. L'accordo con i sindaci dei comuni interessati alla tratta ferroviaria arriva dopo quasi due anni dalla nascita dell'Osservatorio.
L'accordo non riguarda solo la tratta internazionale ma anche quella italiana, da Sant'Antonino di Susa a Chivasso passando per il nodo di Torino.
Soddisfatto il ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli: "Si tratta di un passo in avanti verso la realizzazione di un'infrastruttura prioritaria e indispensabile per il Paese e per la sua economia. Ora il governo esaminerà il documento approvato dall'Osservatorio, che contiene anche proposte tecniche sul tracciato dell'opera, per passare poi rapidamente alla fase operativa e progettuale, così come - conclude - ci richiede l'Unione Europea per non perdere i finanziamenti comunitari".
"E' un buon pareggio". Così il presidente della Comunità montana Bassa Valle di Susa, Antonio Ferrentino, commenta l'intesa raggiunta. "Oggi non si esce con un tracciato, ma con un accordo su un impianto che deve mettere tutti in condizione di attuare la progettazione. Ci auguriamo - conclude - che con la regia di Palazzo Chigi questo percorso possa continuare".
I movimenti contrari alla Torino-Lione ribadiscono il loro no all'opera e guardano con sospetto e preoccupazione al documento firmato dall'Osservatorio. Sul principale sito dei movimenti che si oppongono al progetto, le dichiarazioni sono univoche nel commentare notizie di agenzia e dei quotidiani che riferiscono dell'accordo. "Mai e poi mai", è scritto nel forum. "Sarà dura" (grido di battaglia dei No Tav della Valle di Susa), si legge ancora, e: "sempre e per sempre No Tav"; ''10,20,30,40,50,100 sindaci, niente davanti al popolo italiano!".