In san Pietro patriarca Bartolomeo I°
Dopo aver celebrato in san Pietro la messa solenne per la festa di san Pietro e Paolo, alla presenza del patriarca ortodosso di Costantinopoli Bartolomeo I, il Papa all'Angelus ha invocato la "piena unità di tutti i cristiani", meta del cammino ecumenico intrapreso dalle chiese cristiane. Poi ha riassunto le "grandi intenzioni", temi della messa: anno paolino, evangelizzazione, comunione nella Chiesa e piena unità di tutti i cristiani.
Benedetto XVI ha affidato queste "grandi intenzioni alla celeste intercessione di Maria".
Durante la messa Papa Ratzinger ha imposto il pallio a 40 arcivescovi metropoliti. Nel suo messaggio ai fedeli si è soffermato in particolare sul ruolo di Paolo di portare il Vangelo a quelli "che rispetto agli ebrei erano i lontani" chiedendo ai cattolici nuovo slancio missionario. "Questa dimensione missionaria - ha sottolineato - ha bisogno di accompagnarsi sempre a quella dell'unità, rappresentata da san Pietro, la 'roccia' su cui Gesù Cristo ha edificato la sua Chiesa". "I carismi dei due grandi apostoli - ha detto - sono complementari per l'edificazione dell'unico popolo di Dio, e i cristiani non possono dare valida testimonianza a Cristo se non sono uniti tra di loro".
Benedetto XVI e Bartolomeo I hanno concluso la solenne celebrazione per la festa dei santi Pietro e Paolo, nella Basilica vaticana con una preghiera, insieme, davanti alla tomba di San Pietro. Con questo atto si chiude la due-giorni all'insegna dell'ecumenismo. Sabato, il patriarca ortodosso è stato ricevuto in udienza in Vaticano, per poi dare ufficialmente l'apertura dell'Anno Paolino nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, insieme a Ratzinger. Domenica mattina, infine, Benedetto XVI e Bartolomeo I hanno presieduto insieme la celebrazione durante la quale sono stati consegnati i Palli ai nuovi arcivescovi metropoliti.