cronaca

Morti amianto, indagati magistrati

Caso Breda, accusa:processo irregolare

13 Giu 2008 - 21:53

Alcuni magistrati che in passato erano in servizio a Pistoia e che si sono occupati delle morti sospette per amianto tra gli operai della Breda sono indagati dalla procura di Genova per presunte irregolarità nelle indagini contro alcuni dirigenti. La notizia riferità dall'Ansa è attribuita a fonti giudiziarie. Tra gli indagati ci sarebbe anche l' ex procuratore capo di Pistoia Tindari Baglione.

Alcuni operai, una trentina, si sono costituiti parti offese contro la magistratura pistoiese a Genova. Secondo alcune stime, sarebbero 189 gli ex operai della Breda morti per essere stati esposti all'amianto all'interno dello stabilimento pistoiese. Dopo anni di indagini, il primo giugno del 2004 il tribunale di Pistoia assolse i dirigenti Breda ritenendoli non responsabili. L'assoluzione venne confermata anche in appello.

L'avvocato Pamela Bonaiuti, legale di alcuni operai Breda, nei giorni scorsi, è stata autorizzata dal sostituto procuratore genovese Ranieri Miniati a produrre davanti al giudice del lavoro di Napoli (dove ha sede legale l'azienda) la certificazione dell'esistenza di indagini penali sull'operato di alcuni magistrati di Pistoia riguarda al processo Breda.

Il tribunale di Napoli aveva respinto la richiesta di risarcimento danni presentato da alcuni ex operai basandosi sulle sentenze di assoluzione. I processi hanno interessato solo qualche decina di decessi rispetto alle 189 morti sospette che si conterebbero nel territorio causate da amianto. Ora la magistratura genovese starebbe indagando in modo particolare su una presunta discarica di amianto all'interno dello stabilimento di Pistoia, di cui esisterebbero anche testimonianze fotografiche.

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