L'accusa è concorso in omicidio plurimo
Sono sette le persone indagate per concorso in omicidio plurimo per la morte dei sei operai avvenuta mercoledì nel depuratore comunale di Mineo. Gli indagati sono il sindaco Giuseppe Castania, il responsabile dell'ufficio tecnico comunale Marcello Zampino, 4 assessori Antonino Catalano, Giuseppe Mirata, Giovanni Amato e Giuseppe Virzì e il legale rappresentante dell'azienda privata che ha operato, Sebastiano Carfì.
La loro iscrizione nel registro degli indagati è stata eseguita dal procuratore capo della Repubblica, Onofrio Lo Re, ed è stata definita come "un atto dovuto per il legale svolgimento dell'inchiesta", che porterà al chiarimento delle dinamiche del tragico incidente nella vasca del depuratore di Mineo.