Brianza, assassino confessa il delitto
Tragedia delle gelosia in Brianza, dove una 38enne peruviana è stata uccisa dal convivente e poi murata in una casa in costruzione. In preda a un raptus, l'omicida, un operaio italiano di 48 anni, prima ha strangolato la vittima, poi ha tentato di sciogliere il cadavere nell'acido e, infine, ha nascosto il corpo in un'intercapedine. L'assassino ha confessato il delitto dopo aver segnalato alle autorità la scomparsa della convivente ed è stato arrestato.
A tradire l'operaio sono state le numerose contraddizioni in cui è incappato durante il colloquio con i carabinieri della stazione di Muggiò e della Compagnia di Desio. Incalzato dalle domande dei militari e messo alle strette, l'uomo alla fine è crollato e ha raccontato tutto.
Secondo quanto ricostruito dagli uomini dell'Arma, la vittima sarebbe stata uccisa per motivi di gelosia al culmine di una lite. La donna è stata aggredita dopo aver confessato al convivente che il loro bambino di 4 anni era il frutto di una relazione avuta con un altro uomo. Il delitto è avvenuto a Usmate Velate, dove la coppia aveva acquistato una casa di ringhiera nella quale avevano deciso di andare a vivere.