Milano, lo dice ex primario S.Rita
"Ho sempre pensato al bene degli ammalati". Lo ha detto Pier Paolo Brega Massone, l'ex primario della clinica Santa Rita di Milano, che ha risposto al gip Micaela Curami, secondo quanto riferito dal suo avvocato Giuseppe Cannella, durante l'interrogatorio di garanzia nel carcere di San Vittore. Intanto emergono particolari inquietanti su ciò che addadeva nella clinica attraverso la pubbicazione delle intercettazioni telefoniche.
"Il mio cliente ha risposto, si è difeso e ha dichiarato di avere agito nei confronti dei propri pazienti secondo scienza e coscienza", ha detto il legale. Il chirurgo, secondo l'avvocato, davanti al gip e al pm ha respinto tutte le accuse, in particolare quelle di omicidio volontario e di lesioni gravi e gravissime. "Ha in modo fermo dichiarato di aver agito secondo scienza e coscienza e di aver sempre pensato al bene degli ammalati - ha ribadito il difensore - . Ha dato le sue spiegazioni".
Spiegazioni che riguardano anche le intercettazioni telefoniche che gli sono state contestate nel corso dell'interrogatorio. "Sono intervenute dopo che lui sapeva già di essere indagato e anche quelle vanno contestualizzate - ha spiegato il legale-. Peraltro nell'ordinanza è possibile una lettura diversa di quelle intercettazioni".
L'avvocato Cannella ha infine annunciato che la difesa nominerà degli esperti per esaminare tutta la documentazione tecnica agli atti dell'inchiesta per poi decidere quale sara' la strategia processuale.
Presicci non risponde al gip
Non ha risposto invece alle domande del gip, Michaela Curami, Pietro Fabio Presicci, uno dei medici della clinica Santa Rita arrestato ieri a Milano nell'ambito dell'inchiesta sui Drg gonfiati coordinata dai Pm Grazia Pradella e Tiziana Siciliano. "Il mio assistito non si vuole sottrarre all'interrogatorio a cui intende sottoporsi dopo aver visionato con novizia la documentazione", ha spiegato il legale del medico.
Sospeso il contratto regionale alla clinica
La Regione Lombardia ha sospeso oggi "a tempo indeterminato" il contratto alla clinica milanese Santa Rita al centro dell'inchiesta che ha portato all'arresto di 14 persone. A dare l'annuncio della sospensione firmata dal direttore generale dell'Asl Milano Città è stato il presidente della Lombardia Roberto Formigoni.
Accertamenti in altre cliniche
La Guardia di Finanza di Milano ha disposto diversi accertamenti su una decina di altre strutture sanitarie, diverse dalla Clinica S.Rita. Lo ha annunciato il colonnello delle Fiamme gialle Cesare Maragoni, il quale ha tuttavia precisato che, allo stato, i controlli sono solo di natura economica e non riguardano presunti episodi di malasanità. Le verifiche riguardano strutture sanitarie di Milano e provincia.