Salerno, minorenne partecipò a rapina
Pare non essere ancora giunta a conclusione l'indagine sulla rapina di venerdì scorso all'ufficio postale di Pagani nel corso della quale è stato ucciso il sottotenente Marco Pittoni. I carabinieri sarebbero sulle tracce di un quinto uomo: il malvivente, secondo quanto si è appreso, sarebbe un minorenne legato a un esponente della criminalità organizzata. Sarebbe stato lui a sparare al militare dell'Arma, uccidendolo.
A chiamare in causa il giovane, figlio di un boss della camorra di Torre Annunziata che controlla una importante ''piazza'' di spaccio, sarebbe stato Gennaro Carotenuto, 36 anni, fermato ieri sera dai carabinieri nell'ambito delle indagini sul delitto.
Soprannominato negli ambienti della criminalità "Schumacher" per la sua abilità nella guida dell'auto, Carotenuto avrebbe negato di aver sparato al sottotenente Marco Pittoni, puntando il dito contro il minore ancora latitante. Una versione che viene ritenuta credibile dai magistrati della procura di Torre Annunziata che coordinano le indagini. Le dichiarazioni del malvivente davanti agli investigatori hanno inoltre scagionato Antonio Palma, uno degli altri arrestati per l'assalto all'ufficio postale di Pagani.