Firenze, tutti accusati di omicidio
Quattro persone sono state indagate nell'ambito di un'indagine della squadra mobile di Firenze riconducibile al mondo delle sette sataniche. Le indagini erano state avviate nel 2006, in seguito al ritrovamento di alcuni sacchi di plastica contenenti ossa umane e materiale organico in avanzato stato di decomposizione. Appartenenti a un gruppo dark-satanista, i 4 sono accusati di omicidio volontario, distruzione, sottrazione o soppressione di cadavere.
Gli agenti della squadra antisette della questura fiorentina, coordinati dal pm Luca Turco, si sono messi sulle tracce del gruppo monitorando siti internet, ritrovi e negozi specializzati. Inizialmente accomunato dalla passione per la musica dark, il gruppo nel tempo ha subito un'evoluzione, arrivando alle messe nere. Ne parlavano spesso, hanno spiegato gli investigatori, e ricordavano come il rituale potesse prevedere anche sacrifici umani.
Secondo gli esami autoptici eseguiti sui resti umani rinvenuti da un camionista nei pressi di una piazzola di sosta dell'A1, in localita' Villanecchio, nei pressi del casello di Pian del Voglio (Bologna), il cadavere sezionato apparterrebbe a una donna di età compresa tra i 20 e i 30 anni, il cui decesso è stato fatto risalire a circa due anni prima dal ritrovamento.
Gli indagati sono due uomini e due donne fra i 25 e i 27 anni, delle province di Firenze e Prato: un operaio e tre disoccupati. Nell'ambito dell'inchiesta, sono state eseguite 23 perquisizioni nelle province di Firenze, Prato, Lucca, Livorno, Siena e Pistoia, nelle case di persone con età compresa tra i 23 e i 28 anni, molti studenti o da poco usciti dal corso di studio, qualche professionista e operaio.
Dalla casa di un fiorentino gli agenti hanno portato via due teschi umani, altri avevano nei pc foto di uomini che si accoppiano con donne senza testa o di giovani immerse in vasche di sangue. E c'e' chi possedeva coltelli, spade, mantelli neri, cinture chiodate. L'esito delle perquisizioni ha portato anche a un quinto indagato, un ventitreenne di Sesto Fiorentino: nella sua abitazione è stato trovato materiale pedopornografico e per questo è stato arrestato. I ritrovi del gruppo sarebbero stati edifici sconsacrati della Toscana e un ex convitto di Prato, poi trasformato in scuola e adesso abbandonato.