Per organizzatori almeno 200mila
"Tutti i diritti per tutti": è lo slogan del grande striscione e tema di fondo del corteo della 17esima marcia della pace. I manifestanti, almeno 200mila per gli organizzatori, sono partiti da Perugia e hanno raggiunto Assisi. In molti indossando un fascia rossa per solidarietà con i monaci della ex Birmania. Presente anche una delegazione russa per ricordare Anna Politkovskaja.
Giovani, amministratori con i gonfaloni, politici, rappresentanti di Paesi esteri si sono riuniti per l'iniziativa che è ormai una tradizione. La 17esima Marcia della Pace - promossa dalla Tavola della pace e dal Coordinaemento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani - ha dato avvio all'anno dei diritti umani, in occasione del 60esimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
I manifestanti hanno marciato per 24 chilometri all'insegna della pace e della solidarietà internazionale toccando varie stazioni intermedie (Ponte San Giovanni, Bastia Umbra, Santa Maria degli Angeli) fino all'arrivo della testa del corteo alla Rocca Maggiore di Assisi.
E proprio alla Rocca, in chiusura della manifestazione, una delegazione di monaci buddisti tibetani ha chiesto un minuto di silenzio per tutte le Birmanie. I religiosi, che hanno marciato con in mano bandiere della pace sorrette da canne di bambu', sono stati invitati da Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace, a salire sul palco. Dopo avere chiesto alla platea di osservare un minuto di silenzio "per tutte le Birmanie del mondo", hanno cantato una preghiera. E' seguito un lungo applauso in un momento di forte commozione e solidarietà con quel popolo in lotta contro un regime che dura ormai da 45 anni.
Alle pareti della Rocca è stato sistemato un grande striscione di Amnesty International con la scritta ''Libertà per Myanmar''. Ci sono stand e bandiere dell'associazione Libera, striscioni delle Acli e persino dell'associazione dei Nonni genitori di padri separati che reclamano i loro diritti e tra gli altri, c'è anche sicuramente il più giovane tra i partecipanti alla marcia, Giulio di Roma, che ha solo un mese e dorme in braccio al papà.
Lungo il percorso si è anche ricordata la giornalista russa Anna Politkovskaja, uccisa proprio un anno fa, è stato rinnovato l'appello di solidarietà per la lotta nonviolenta del popolo Birmano indossando simbolicamente una maglia rossa con la scritta "tutti i diritti umani per tutti".
Oltre 2165 le adesioni alla marcia e alla settimana della pace iniziata il 1° ottobre con oltre 400 iniziative in tutta Italia. Oltre 500 gli enti locali che partecipano alla marcia e centinaia i gonfaloni presenti nel corteo. Varie sono le iniziative che si sono tenute lungo il cammino e più di 200 gli ospiti internazionali che hanno partecipato.