cronaca

Brescia,ucciso il pittore Bresciani

Ancora sconosciute modalità delitto

20 Ago 2006 - 17:52

E' stato trovato morto nella sua casa vicina alla stazione di Brescia il pittore e disegnatore Aldo Bresciani. Gli investigatori hanno confermato che si tratta di omicidio. Nell'appartamento sono state riscontrate tracce di sangue. Ancora non si sa in che modo e in che circostanze sia stato ucciso l'artista 72enne, che viveva solo. Sul luogo del delitto si è recato anche il pm di turno, Paola Reggiani.

L'omicidio del pittore è stato scoperto dalla Polizia di Stato, a Brescia, anche grazie a un incidente stradale. L'automobile di Aldo Bresciani, infatti, è stata coinvolta in uno scontro accaduto sabato sera nella zona di Sant'Eufemia, alla periferia sud della città. La persona che si trovava alla guida della vettura, forse l'assassino, è scappata senza lasciare tracce. All'accaduto, in mattinata, si è poi aggiunta la segnalazione dei parenti del pittore, che non sentivano il congiunto da venerdì.

Le indagini puntano decisamente sui rapporti personali tra la vittima e il suo, o i suoi assassini. L'appartamento dell'elegante palazzina color bianco e ocra in cui e' stato trovato appariva in disordine, ma non a soqquadro, né c'erano segni evidenti di colluttazione. Gli investigatori, coordinati dal pm Francesca Reggiani, torneranno nella casa con i familiari per accertare se sia scomparso qualche cosa di valore, ma, dopo un primo sopralluogo, sembra che non manchi nulla.

Ciò rende improbabile l'ipotesi di un omicidio a scopo di rapina o, comunque, di un tentativo di furto degenerato in omicidio. Per questo si indaga soprattutto sui rapporti della vittima. Il cadavere di Bresciani era riverso a terra, nel locale che l'artista usava come studio, tra i suoi disegni e i suoi dipinti. Sul corpo cinque, sei coltellate, molto sangue. Ora le indagini puntano sulle sue conoscenze, anche in ambiente omosessuale, ma non trascurano l'ambiente artistico. Qualcuno potrebbe aver avuto motivi di risentimento verso il pittore, conosciuto non solo per le sue opere (anche olii di grandi dimensioni), ma anche per la sua instancabile attività di gallerista e mecenate.

Sono già state interrogate numerose persone, vicini, amici della vittima. Nessuno avrebbe notato movimenti strani nella serata di sabato, quando Bresciani potrebbe essere stato ucciso, oppure nel corso della notte. Difficile che l'assassino abbia agito in mattinata. Un elemento dà conforto all'ipotesi che l'artista conoscesse chi ha fatto entrare in casa per l'ultima volta: la palazzina è dotata di videocitofono, difficile che Bresciani, in una serata di sabato, in una città semi-deserta e distratta per le ferie abbia fatto salire un estraneo.