A Riccione spiagge per islamiche
Il comune progetta zone per sole donne
Sempre attento alle ultime tendenze, il Comune di Riccione è già pronto ad accogliere la nuova ondata di turisti: le donne islamiche.
Per loro è pronta una delibera per spiagge riservate, con baldacchini e lontane da occhi indiscreti, con personale (bagnine, bariste) solo femminile. Le mogli di principi sauditi o di ricchi imprenditori mediorientali sono ottime clienti, pronte a spendere migliaia di euro in pochi minuti.
Già da un paio di stagioni la località balneare romagnola assiste a un aumento di turisti di fede islamica. Che non si fanno mancare proprio nulla: alberghi a cinque stelle, interi piani con le migliori suite prenotati, shopping nelle gioiellerie a sette zeri, migliaia di euro spesi per una serata dei figli in sala giochi.
Ma, a causa del loro credo religioso, le donne non possono mettere piede in spiaggia. Al massimo vengono loro riservate le piscine termali dei grandi alberghi. Così il Comune ha preparato una delibera che autorizza il gestore di un qualsiasi stabilimento balneare a destinare una zona chiusa a queste clienti. Già qualche domanda indiretta è già stata avanzata alle autorità locali.
Del resto, quando arrivarono i tedeschi, le nostre spiagge, alberghi, ristoranti e negozi si attrezzarono con persone che parlavano la loro lingua, e le edicole si riempirono di stampa germanica.