Sassari, 66enne intrappolato in auto
Ha rifiutato di farsi soccorrere dopo essere finito fuori strada con la sua automobile e dopo poco è morto carbonizzato nella stessa vettura. Vittima un automobilista di 66 anni di Sassari. All'arrivo dell'ambulanza l'uomo, forse ubriaco, ha respinto l'aiuto dei soccorsi. Dopo essere tornato in auto si è acceso una sigaretta risultata fatale. L'uomo si è addormenato e il mezzo ha preso fuoco per via del mozzicone.
A dare l'allarme è stato un vigilante che passava nella zona e ha visto l'auto avvolta dalle fiamme. Sul posto sono arrivati gli agenti della questura di Sassari, guidati dal dirigente Giusy Stellino, e i vigili del fuoco. Inutili i tentativi di soccorso. Quando i pompieri hanno spento le fiamme l'uomo era già completamente carbonizzato. Qualche ora prima, verso le due del mattino, Graziano Bitti aveva perso il controllo della vettura all'uscita di una curva in discesa. La Volvo si era adagiata in una cunetta sul lato sinistro della strada. Un'automobilista che l'uomo aveva rischiato di travolgere aveva chiamato i soccorsi e sul posto era intervenuta un'ambulanza.
Ai volontari Graziano Bitti era sembrato in stato d'ebbrezza. Davanti a loro era sceso dall'auto scalzo e aveva rifiutato il trasporto in ospedale. Dopo essersi consultati con la sala operativa i volontari l'avevano aiutato a risalire in macchina ed erano andati via. E' probabile che l'uomo a quel punto si sia acceso una sigaretta e magari si sia addormentato. Le fiamme devono averlo svegliato quando ormai era troppo tardi. Ha tentato di uscire dall'abitacolo, ma non è riuscito ad aprire lo sportello del lato guidatore perché l'auto era parzialmente ribaltata sul lato sinistro.
Sul luogo dell'incidente è intervenuto anche il reparto della polizia scientifica che ha eseguito i rilievi. Gli agenti della squadra mobile, guidati dal dirigente Domenico Profazio, stanno svolgendo accertamenti sul passato di Bitti, che aveva avuto qualche problema con la giustizia e pare vivesse solo. Dopo il rilievi il sostituto procuratore Stefano Fiori ha disposto la rimozione del cadavere e nelle prossime ore dovrebbe essere eseguita l'autopsia.