Primi esiti della perizia sulla salma
Nessun giallo. Luigi Tenco si è suicidato. Lo ha confermato Vincenza Liviero, responsabile della sezione di medicina legale della questura di Roma, dopo i primi esami sulla salma del cantante, che è stata riesumata dopo 39 anni. "E' confermata l'ipotesi di suicidio, non ci sono elementi che la contrastino. Le modalità sono da manuale", ha detto. E il procuratore capo di Sanremo ha confermato che "la vicenda è chiusa".
Che l'ipotesi dell'omicidio non reggesse più, si era capito fin dalla prima radiografia sulla salma. "Nella testa di Luigi Tenco non c'è alcun proiettile" - aveva spiegato il legale della famiglia del cantante, confermando che "dalla perizia è emerso inoltre che il foro d'entrata del proiettile è a destra e quello di uscita a sinistra".
L'avvocato Silvio Romanelli, che difende la famiglia del cantante, ha poi spiegato che il corpo di Tenco era intatto e solo "prosciugato". Il cantante era vestito in completo grigio scuro quattro bottoni e indossava una camicia bianca senza cravatta. Intorno alla testa aveva una benda bianca. Luigi Tenco è stato vestito nel suo ultimo viaggio, quindi, con l'abito grigio che indossava al festival di Sanremo.
Più tardi, Vincenza Liviero ha confermato che "la ricostruzione balistica dovrebbe confermare questa ipotesi suicidiaria. Anche il tipo di arma trovato nella stanza, la Ppk, è compatibile con le ferite riscontrate sul cadavere".
La perizia sulla salma di Tenco è stata disposta dal procuratore di Sanremo, Mariano Gagliano, ed è stata effettuata nella camera mortuaria dell'ospedale di Acqui Terme. Lo stesso procuratore ha affermato che il caso può considerarsi chiuso.