In maggio sarà ad Auschwitz-Birkenau
In occasione del viaggio in Polonia previsto dal 25 al 28 maggio, il Papa visiterà i campi di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau, luoghi simbolo della Shoah. In quell'occasione il Pontefice incontrerà una delegazione della Comunità ebraica e numerosi sopravvissuti alla Shoah per pregare con loro. Benedetto XVI visiterà anche la cella in cui morì san Massimiliano Kolbe.
Il Pontefice visiterà il Centro di dialogo e preghiera, deporrà un omaggio floreale e reciterà una pregherà di fronte al Muro della Morte (dove decine di migliaia di ebrei sono stati fucilati), per poi visitare il Blocco 11, il luogo del martirio di milioni di ebrei, zingari, testimoni di Geova, omosessuali, religiosi e dissidenti, che ospitava il quartier generale della Gestapo. Nei sotterranei si possono ancora vedere le celle di isolamento, i banchi dove venivano fustigati i prigionieri e i bastoni che sono stati usati per le torture.
Terminata la visita al campo di Auschwitz, Benedetto XVI si recherà al Centro di dialogo e preghiera, dove incontrerà le suore carmelitane di clausura che vivono poco lontano dal campo e poi raggiungerà la cittadina di Birkenau, per pregare davanti al monumento internazionale alle vittime, costruito nei pressi del forno crematorio numero due. Insieme a lui, numerosi gruppi di sopravvissuti e una delegazione della comunità ebraica, assisteranno alla lettura di alcune intenzioni di preghiera nelle diverse lingue delle vittime dello sterminio (tra cui rom, polacco, ungherese ed ebraico), a cui seguirà un discorso e una preghiera del Papa in lingua italiana.
Quello in Polonia sarà il secondo viaggio internazionale del Papa e seguirà le orme di Wojtyla. Benedetto XVI visiterà infatti anche Wadowice, la città natale di Giovanni Paolo II, la cappella della Madonna di Kalwaria, dove il giovane Karol Wojtyla amava pregare, ma anche Czestochowa, il Santuario di Jasna Gora e il santuario della Divina Misericordia, dedicato a Santa Faustina Kowalska, figura cara al suo predecessore.