La sorella: il Consiglio ha sbagliato
Il consiglio comunale di Genova ha detto no a una via intitolata a Fabrizio Quattrocchi, ucciso in Iraq nell'aprile 2004. La proposta, fatta da An e Forza Italia, è stata bocciata perché "devono passare almeno 10 anni dalla morte prima di un provvedimento simile". Duro il commento della sorella di Quattrocchi: "Il consiglio ha tradito i suoi concittadini". Intanto Trieste rilancia l'iniziativa: "Lo faremo noi".
"I consiglieri comunali di Genova che hanno bocciato la proposta di intitolare una via a Fabrizio si sono voluti distinguere dal resto d'Italia e hanno anche tradito i loro concittadini", ha detto Graziella Quattrocchi. Poi, ricordando le ultime parole del fratello (che ai suoi assassini disse: "Vi faccio vedere come muore un italiano", ndr.) ha sottolineato: "Ci dispiace che siano stati gli iracheni a comprendere perfettamente il messaggio di Fabrizio, mentre questa parte di consiglieri comunali di Genova non lo ha recepito".
Hanno votato no alla mozione di An, presentata il 27 maggio dell'anno scorso dal consigliere Bernabò Brea, 21 persone; 12 sono stati i favorevoli e quattro gli astenuti. La mozione di Forza Italia ha visto 23 voti contrari, 12 favorevoli e due astenuti. Nelle due votazioni i consiglieri della Margherita sono usciti dall'aula al momento del voto. Il consiglio ha mosso obiezioni sui tempi: la norma, salvo deroghe particolari, vuole che trascorrano almeno dieci anni dalla morte di personaggi per l'intitolazione di vie o piazze.
Dai banchi della maggioranza si sono levate anche perplessità di merito. Laura Tartarini (Prc) ha ricordato altre vittime italiane della guerra in Iraq quali Nicola Calipari ed Enzo Baldoni, "persone andate a svolgere in quel paese un servizio civile e non in difesa di interessi di belligeranza". Gabriella Biggio dei Ds ha affermato che "i valori per cui si vive e si muore sono più importanti delle parole che si pronunciano quando si muore".
Non si è detto sorpreso del voto Maurizio Gasparri di An, secondo cui "la maggioranza di sinistra è perfettamente in linea con l'atteggiamento vergognoso tenuto sinora dal sindaco della città ligure nei confronti della famiglia Quattrocchi". Gasparri ha annunciato che il suo partito "proseguirà la sua campagna per rendere onore a Quattrocchi e difendere la sua memoria da chi, a sinistra, continua a considerarlo un mercenario".
Trieste vuole intitolare una via a Quattrocchi
Dopo il rifiuto di Genova, Alleanza nazionale di Trieste ha rilanciato la proposta di intitolare una via alla bodyguard uccisa in Iraq. Lo ha confermato Alessia Rosolen, capogruppo di An in Consiglio comunale. "Visto quanto accaduto a Genova - ha detto Rosolen - bisogna accelerare. Chiederò già nelle prossime ore al sindaco Roberto Dipiazza di procedere con l'iter per giungere prima delle elezioni del 9 aprile alla titolazione di una via all'eroe Quattrocchi".