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Liguria,un club Arci per scambisti

Ma lʼassociazione ritira lʼaffiliazione

A Mignanego, nell'entroterra genovese, è sorto un circolo Arci davvero alternativo.

Sull'insegna che campeggia all'ingresso si legge"club privé per coppie raffinate". Insomma un locale per scambisti inaugurato da un imprenditore edile. Ma appena due sere dopo l'apertura sono arrivati i carabinieri che hanno denunciato 32 persone per atti osceni. Mentre l'associazione della sinistra ritirerà l'affiliazione del club.

Il circolo "Più o meno" - scrive il Corriere della Sera - è stato un'idea di Francesco I., 40 enne, imprenditore edile, che si dedica allo scambio di coppia con la moglie e con lei e il figlio si reca in vacanza con coppie conosciute in locali come il suoi.

L'idea inizialmente era passata come circolo ricreativo. Inaugurato nella ex sede del Genoa club locale, ha un piccolo bar e una pista da ballo dalla quale si accede ad alcuni separé, ognuno dei quali dotato di due poltrone e tendina scura che garantisce la necessaria riservatezza. "Qual è il problema? - finge di stupirsi il proprietario - Io avevo detto all’Arci che volevo fare una aggregazione culturale. Il sesso è cultura, e l’orgia rappresenta un momento di aggregazione".

Ma poi il sindaco diessino del paese, Michele Malfatti,ha reagisto male. Anche il parroco della chiesa di Sant'Ambrogio, don Giacomo, ha espresso perplessità dopo che diversi fedeli gli avevano segnalato l'ingombrante presenza: "C’è un certo malcontento nella popolazione, soprattutto della famiglia che in quello stabile vive sopra il locale e di notte sente gemiti dal significato inequivocabile" dice al Corriere il sacerdote. A Mignanego,3300 anime e i Ds al 77%, nell'alta Valpolcevera, inoltre, non va dimenticato che ci sono ben sette chiese, oltre al santuario della Vittoria, tra i luoghi di culto più frequentati dai genovesi.

Dopo il blitz dei carabinieri, il circolo riaprirà ma costretto a rinunciare all'insegna Arci. Sicuro del suo business, Francesco continua per la sua strada. Anche perché, dichiara: "Modestamente, con mia moglie sono una enciclopedia dei club privé. Si fidi, il migliore è a Cavalermaggiore, Cuneo. A Viareggio c’è un gioiellino, Torino ha buona qualità media, Milano è in calo".