Scoperto traffico di giovani romene

Trasferivano in Italia clandestinamente giovani romene per violentarle e sfruttarle come prostitute. Così una trentina di persone sono state raggiunte da ordinanza di custodia cautelare o da fermi eseguiti da carabinieri del comando provinciale di Potenza. La banda, una vera e propria associazione specializzata nel traffico dalla Romania, era radicata in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Toscana.

Le indagini dei militari sono cominciate circa un anno fa, quando fu bloccato nel Potentino un autofurgone carico di donne polacche giunte clandestinamente in Italia. L'associazione faceva arrivare le giovani in Campania, dove spesso venivano violentate, "vendute" per essere sfruttate sessualmente da ristretti gruppi di uomini oppure per essere avviate alla prostituzione.

I reati ipotizzati nell' inchiesta denominata "Spartacus" sono quelli di associazione per delinquere finalizzata all' immigrazione clandestina, allo sfruttamento della prostituzione, al sequestro di persona e alla violenza sessuale.

I militari stanno eseguendo ordinanze di custodia cautelare (una quindicina delle quali in carcere) emesse dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Potenza, Alberto Iannuzzi, su richiesta del pubblico ministero, Claudia De Luca. Il pm ha emesso anche sette decreti di fermo.