cronaca

Emergenza caldo: il piano Lombardia

Regione e Asl si mobilitano

10 Giu 2004 - 16:01

La regione Lombardia ha predisposto una serie di misure particolari per affrontare l'emergenza caldo e proteggere il più possibile la popolazione, soprattutto gli anziani. L'impegno, per evitare il ripetersi dei problemi che caratterizzarono l'estate 2003 (quando fra gli over 75 anni, nella sola Milano, si è registrato un +69,3% di decessi rispetto al 2002, 767 contro 453), coinvolge in primo luogo i settori della sanità, in raccordo con le Asl e i comuni della Lombardia.

Una circolare della Regione, riepiloga gli impegni che si sono iniziati a programmare già da febbraio-marzo e che stanno entrando ora in piena operatività.
1) Tutte le Asl della Lombardia stanno realizzando un apposito call center Pronto servizio anziani, già attivo per le quattro ASL di Milano e provincia, 24 ore su 24 (il numero è 800.99.59.88); un numero verde è già attivo anche nell'Asl di Lecco. In altre città sta per entrare in funzione.
2) Le Asl sono anche impegnate a identificare, insieme ai Comuni, gli ultra 75enni che vivono soli e che non sono attualmente in carico ai servizi sociali e socio-sanitari.
3) Si sta per diffondere un opuscolo sui corretti comportamenti e sulle corrette regole nutrizionali, in distribuzione, tramite le Asl, presso Medici di Medicina Generale, farmacie, ambulatori e uffici delle Asl.
4) Al centro dell'attenzione anche il mantenimento e il rafforzamento dei servizi erogati attraverso l'assistenza domiciliare, i centri diurni, le residenze socio-assistenziali.

Per la città di Milano, che presenta un rischio sociale più elevato, sono in campo da tempo, accanto agli interventi sociali del Comune, anche iniziative innovative come quella del "custode socio-sanitario" nei quartieri di edilizia popolare. Inoltre, la Direzione Generale Sanità nello scorso mese di maggio ha informato i direttori delle Aziende Sanitarie sui comportamenti da mettere in atto per contrastare gli effetti del caldo.

Sempre nello scorso mese la Direzione Generale ha provveduto ad allertare i Direttori Generali della Aziende Ospedaliere affinché prevedano, a fronte di episodi di caldo perduranti, non limitati cioé a giornate isolate, a garantire un adeguato numero di posti letto, sia mediante la riattivazione di posti letto eventualmente chiusi nel periodo estivo per consentire al personale il godimento delle ferie, sia mediante l'utilizzo prioritario dei posti letto di area medica (medicine, cardiologie, neurologie, ecc.), anche rinviando i ricoveri programmati che non rispondessero a criteri di urgenza.

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