Recuperato denaro falso per 70 milioni di euro. Il capobanda era già noto alle forze dell'ordine
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Settanta milioni di euro disposti su due bancali, pronti per essere spesi. Solo che non appartengono a qualche nababbo spendaccione ma ad una banda di falsari, che sono stati tutti arrestati dai carabinieri di Verbania, sul lago Maggiore. Banconote perfette, da 50 euro, a detta degli esperti, probabilmente stampate in due tipografie della zona che sono state chiuse.
Per "Every ten" considerato il maggiore sequestro di denaro falso mai eseguito in Italia, uno dei più importanti in Europa, sono state emesse cinque ordinanze di custodie cautelari dal Gip del Tribunale di Verbania ed eseguite anche nelle province di Novara e Biella.
È probabile, secondo i carabinieri, che i milioni di euro fossero destinati al mercato estero, probabilmente in paesi che non hanno la moneta unica come valuta. Ancora pochi giorni e lo smercio avrebbe potuto essere completato, con le banconote collocate al prezzo di tre euro e che avrebbero fruttato un ingente guadagno. A capo della banda c'era Gianmario Griggi 53 anni, già arrestato per analoghi reati nel 93 e nel 2003. Era lui lo stampatore, aiutato da altri quattro complici, tra cui una donna. Ora i cinque si trovano nelle carceri di Verbania e Vercelli.