LETTERA DI UNA VITTIMA

"Il tempo non so se mi guarirà l'anima, di certo non torno quella di prima"

A "Quarto Grado" la lettera della ragazza violentata nel 2012 all'esterno di una discoteca a Pizzoli (L'Aquila)

05 Dic 2013 - 18:50

"Non so se il tempo mi farà guarire l'anima ma certo non tornerò più quella ragazza che studiava e sognava di laurearsi a 21 anni". Queste le parole con cui una studentessa universitaria dell'Aquila, in una lettera inviata alla trasmissione "Quarto Grado" in onda venerdì in prima serata su Rete4, ricorda quell'orribile notte, quando fuori da una discoteca di Pizzoli, fu violentata e lasciata al gelo esanime.  

Il tribunale ha condannato il 22enne Francesco Tuccia a otto anni di reclusione, riconoscendo solo il reato di stupro e non quello di tentato omicidio.

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