OMICIDIO O SUICIDIO?

"Simona Riso violentata da piccola" Ai pm le carte che provano gli abusi

Roma, è ancora avvolta nel mistero la morte della 28enne. I magistrati acquisiscono le carte degli psicologi

04 Dic 2013 - 13:05
 © Ansa

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Simona Riso ha subito violenze sessuali. Non in quel maledetto 30 ottobre, giorno in cui la 28enne è stata trovata agonizzante nel cortile di casa, a Roma, ma "quando era piccola, poco più che una bambina". I pm, che indagano per omicidio volontario pur non escludendo l'ipotesi suicidio, hanno acquisito le cartelle cliniche redatte dagli psicologi che, in passato, l'avevano curata. Cercano un movente per chiarire le cause della morte.

Il procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani e il pm Attilio Pisani dovranno anzitutto accertare se il racconto reso dalla ragazza ai diversi medici che l'hanno curata fosse davvero realistico e che proprio le violenze subite convinsero la giovane, quando aveva 19 anni, a lasciare la Calabria.

Non solo: la morte di Simona è ancora avvolta nel mistero. Si indaga per omicidio volontario pur senza escludere l'ipotesi suicidio. Se accertato, lo stupro potrebbe convincere gli inquirenti ad approfondire la seconda tesi.

Le violenze subite da piccola avevano fortemente condizionato Simona. Come riporta Il Messaggero, la giovane era stata più volte in cura a Villa Armonia per tagli ai polsi. Proprio uno psicologo della struttura rivelò al quotidiano romano gli sfoghi della ragazza di fronte ai medici della clinica. Esternazioni ripetute anche ai dottori del San Camillo: "Sono stata violentata, non una volta ma spesso, quando ero più piccola".

Quella mattina del 30 ottobre, poco prima di spirare, Simona Riso disse ai soccorritori di aver subito violenze. Si pensò immediatamente che si riferisse alle ore precedenti la sua caduta dal terrazzo della casa in San Giovanni. E invece, con ogni probabilità, la 28enne ricordava il suo drammatico passato.

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