L'Asl ha aperto un'inchiesta sui soccorsi per una vicenda dai contorni grotteschi. Il 79enne è deceduto nonostante sia stato soccorso due volte: l'uomo, infatti, si era sparato un colpo alla testa
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Sarà un'inchiesta dell'Asl di Rimini a fare luce sul soccorso prestato a un 79enne creduto morto, ma ancora vivo all'arrivo del medico legale. L'uomo si era sparato un colpo alla testa nella sua abitazione di San Vito, frazione della città romagnola. E' stato il medico legale che ha richiamato l'ambulanza, ma nonostante il secondo intervento l'anziano è deceduto prima del trasporto in ospedale.
L'azienda sanitaria ha aperto quindi un'inchiesta per accertare il rispetto delle procedure da parte del personale sanitario. Il medico del 118 aveva accertato gravi lesioni cerebrali, irreversibili, e il decesso del paziente, chiamando quindi il medico legale, il quale però ha constatato che l'uomo respirava ancora.