METODO VANNONI

"Stanchi di morire", a Roma la protesta a favore del metodo Stamina

Due manifestanti, come gesto estremo, si sono "dissanguati - spiega un portavoce - attaccandosi e poi strappandosi delle flebo"

25 Nov 2013 - 21:38
 © Ap/Lapresse

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E' arrivata a ridosso dell'ingresso principale di Montecitorio la manifestazione che si sta tenendo a Roma a favore del metodo Stamina. Il portone della Camera è stato chiuso dai commessi e davanti al palazzo si è schierato un cordone di agenti di polizia che sta cercando di allontanare i dimostranti. Dalla piazza si è alzato più volte il coro "vergogna" all'indirizzo dei parlamentari.

Durante la mattina, due manifestanti, Sandro Biviano e Roberto Meloni, entrambi costretti su una carrozzina, avevano in segno di protesta, come raccontato da un portavoce, "cominciato a dissanguarsi, attaccandosi delle flebo e poi strappandosele.

Nel giorno della protesta, i sostenitori del metodo Stamina devono incassare una dura sconfitta. Arriva infatti ancora un "no" al metodo per Noemi, la bimba di 18 mesi di Guardiagrele (Chieti) affetta da atrofia muscolare spinale. Il giudice del lavoro de L'Aquila ha rigettato il ricorso per l'accesso alla cura. Il no arriva dopo gli altri due dei giudici di Chieti. "Una doccia fredda", ha detto il papà della bambina abruzzese da domenica di nuovo ricoverata in ospedale.

Noemi era stata ricoverata d' urgenza domenica pomeriggio all'ospedale di Chieti. "Ha rischiato di morire e oggi arriva il no del giudice. Un padre nelle mie condizioni cosa dovrebbe fare?", si chiede Andrea.

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