MORIRONO 19 ITALIANI

Nassiriya, a dieci anni dall'attentatoL'Italia commemora le sue vittime

Persero la vita 19 italiani, tra militari e civili, e 9 iracheni

12 Nov 2013 - 22:52
 © Ansa

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Il 12 novembre del 2003 alle 10:40 ora locale (le 08:40 in Italia), un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti alla base MSU (Multinational specialized unit) italiana dei Carabinieri situata nel centro di Nassiriya, in Iraq, provocando l'esplosione del deposito munizioni. Tra le macerie morirono 28 persone: 19 italiani (tra cui 12 carabinieri, 5 militari e 2 civili) e 9 iracheni. 58 furono i feriti.

Una ferita che sanguina ancora, e oggi, nel decennale della strage, assieme alle commemorazioni ed al dolore che si rinnova, lascia spazio anche alla rabbia di alcuni parenti dei caduti che reclamano la medaglia d'oro al valor militare per i loro cari. Il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha rivolto un pensiero "ai 19 italiani tragicamente caduti in quell'efferato, gravissimo attentato ed agli iracheni che con essi perirono, vittime di una stessa inaccettabile e vile barbarie".

La Giornata del ricordo dei caduti nelle missioni di pace è iniziata alle 10.30 con la deposizione di una corona d'alloro all'Altare della Patria da parte del ministro Mauro. Poi la messa nella basilica di Santa Maria in Ara Coeli al Campidoglio, celebrata dall'ordinario militare per l'Italia, monsignor Santo Marcianò, alla presenza - tra gli altri - dei presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini. Successivamente il ministro, presente anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha deposto una corona d'alloro alla stele commemorativa al Belvedere Caffarelli al Campidoglio.

"L'Italia - ha detto Mauro - non dimentica i suoi figli che hanno dato la vita per la pace. A dieci anni dalla strage abbiamo capito una volta di più che non si è trattato di una guerra ma di una missione internazionale di pace e che questo strumento della comunità internazionale e frutto del mandato della nostra Costituzione, è il modo con cui le guerre le combattiamo". Nel pomeriggio il ministro ha consegnato ai parenti delle 19 vittime la 'Medaglia della riconoscenza', un modo, ha sottolineato, "con cui questo Paese intende ricordare che la democrazia e la liberta' hanno un prezzo carissimo, la vita di molti italiani".

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