Non si conoscono ancora le generalità della vittima, il cui cadavere è irriconoscibile. Il mezzo forse non si è accorto dell'impatto e ha proseguito la sua corsa senza fermarsi
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Una donna è stata travolta e uccisa a San Donato Milanese da un mezzo il cui conducente non si è fermato per soccorrerla. Sono stati alcuni automobilisti ad accorgersi dell'incidente. Il corpo della donna è stato smembrato, tanto che il riconoscimento è risultato impossibile, per il viso reso irriconoscibile dall'impatto e per il fatto che non aveva documenti con sé.
Una scena da incubo si è presentata agli occhi dei primi testimoni che si sono accorti del corpo, sul ciglio della strada Questa la prima ricostruzione fornita dal comandante della polizia locale di San Donato: sono circa le 17.20 quando la donna scende dal marciapiede al semaforo di fronte a un supermercato Billa per iniziare a attraversare la strada.
Trascinata per 40 metri - Proprio in quel momento sopraggiunge un autocarro: la donna sarebbe stata agganciata dalle ruote posteriori del mezzo per poi essere trascinata per oltre 40 lunghi metri. Per gli agenti della Polizia locale il conducente dell'autocarro potrebbe anche non essersi accorto dell'incidente. Su questo molto potranno aiutare le telecamere di sorveglianza delle quali San Donato Milanese, come la vicina San Giuliano, è disseminata. In particolare, gli investigatori hanno già sequestrato i filmati dalle telecamere a 20 metri dal punto dell'impatto. Per cinque ore dopo l'incidente, la via Emilia, in direzione Milano, è rimasta sbarrata al traffico. Gli agenti hanno percorso a piedi la strada per provare a trovare qualche effetto personale che potrebbe aiutare a identificare la donna.