Prima di arrivare a Palazzo Chigi la leader dell'opposizione birmana ha visto il Papa: "Il Santo Padre mi ha detto che dobbiamo valorizzare l'amore e la comprensione", ha raccontato. Oltre a Letta presente anche il ministro Bonino
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"Il Santo Padre mi ha detto che le emozioni come odio e paura sminuiscono la vita e il valore delle persone. Dobbiamo valorizzare l'amore e la comprensione per migliorare la vita dei popoli". Così Aung San Suu Kyi ha raccontato il suo colloquio con Papa Francesco. Il premio Nobel per la pace ha incontrato anche il premier Enrico Letta, che le ha assicurato il massimo impegno per favorire il processo di transizione democratico nel suo Paese, la Birmania.
Il Papa ha anche dimostrato "apprezzamento" per l'impegno di Suu Kyi "per la democrazia e la pace" e "grande sintonia" con "questa figura così simbolica nel mondo asiatico". Durante l'incontro con Letta ed Emma Bonino San Suu Kyi ha affermato: "Una Costituzione democratica non può essere basata tenendo a mente una sola persona". La leader dell'opposizione birmana ha rilanciato, a fianco del ministro degli Esteri Emma Bonino alla Farnesina, l'appello a emendare la Carta costituzionale birmana che le impedisce di diventare presidente perché madre di due figli stranieri. "E' chiaro che questa costituzione è stata scritta pensando al mio caso", ha aggiunto Suu Kyi.