Siena, l'uomo, sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio, non voleva essere ricoverato. L'ordigno comunque non era in grado di esplodere
© Carabinieri
Momenti di panico al policlinico Le Scotte a Siena dove un 45enne, adirato per il trattamento sanitario obbligatorio cui era sottoposto, ha estratto una bomba a mano, rivelatasi poi da esercitazione ma comunque in grado di esplodere, dando in escandescenze. Solo l'intervento dei carabinieri e dei medici ha convinto l'uomo a riporre l'ordigno.
Dicendo che non voleva più restare in ospedale, l'uomo ha sfoderato la bomba, del tipo militare da esercitazione, suscitando l'allarme del personale sanitario che ha avvisato un vigile urbano in servizio nel nosocomio il quale ha chiamato i carabinieri. I militari lo hanno convinto a riporre la bomba in un cassetto, aiutati in particolare da una infermiera che conosceva l'uomo per i precedenti ricoveri. Probabilmente medici e infermieri non erano certi che si trattasse veramente di un ordigno: le bombe a mano da esercitazione sono infatti degli involucri di colore rosso. Gli artificieri l'hanno messa in sicurezza. Intanto i carabinieri stanno compiendo accertamenti e perquisizioni a casa dell'uomo anche per cercare di ricostruire come l'ordigno possa essere finito nelle sue mani.