"Abbiamo parlato di Tiziano - ricorda la donna - e mi ha detto cose che voglio tenere nel cuore. Ho avuto la sensazione di non avere un papa dall'altra parte del telefono ma un papà"
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Ha sentito squillare il telefono, era il Papa. E' successo sabato alla madre di Tiziano Chierotti, l'alpino di Arma di Taggia (Imperia) ucciso in Afghanistan 11 mesi fa. La madre, Gianna, era appena tornata dal cimitero quando, racconta, "è squillato il telefono. Era il Santo Padre". In quella visita al figlio morto, dice la donna, "avevo avuto un crollo". "Abbiamo parlato di Tiziano - ricorda - e mi ha detto cose che voglio tenere nel cuore".
Papa Bergoglio "è' stato straordinario - ha detto ancora Gianna Chierotti - e mi ha dato serenità. Gli ho detto che ero appena stata al cimitero e che stavo male. Lui mi ha risposto "esistono le intuizioni". Lui ne ha avuto una, mi ha chiamato quando più ne avevo bisogno".
Quando Gianna Chierotti ha alzato il telefono non si aspettava di sentirsi dire "Sono papa Francesco". "Siamo stati al telefono 10 minuti - prosegue la donna -. E abbiamo parlato tanto di Tiziano. All'udienza generale gli avevo lasciato l'album con le foto e le frasi che Tiziano ci scriveva e sabato abbiamo proprio parlato di questo, di mio figlio". "Ci siamo lasciati con parole che preferisco non rendere note, che voglio tenere nel cuore. Ho avuto la sensazione di non avere un papa dall'altra parte del telefono ma un papà. E le sue ultime parole sono state parole di continuità. Quell'uomo ha un dono grande ed è un grande papa, un papa straordinario".