Blocco contro liberalizzazione licenze
Finito uno sciopero nel settore dei trasporti, subito ne iniziano altri: oltre allo stop dei treni (dalle 21 di lunedì alle 21 di martedì), alle 7 hanno iniziato una protesta di 24 ore anche i tassisti romani: lasciate le piazzole di sosta, si stanno dirigendo al Circo Massimo, dove in mattinata è previsto lo svolgimento di un'assemblea sindacale. I tassisti protestano contro la liberalizzazione delle licenze, così come già accaduto mesi fa a Milano.
A protestare nella Capitale sono i tassisti che aderiscono a molte sigle sindacali: Unica Cgil, Cisl Taxi, Ugl Taxi, Ata Casa e Ait. Il segretario dell'Unica, Nicola Giacobbe, spiega che già a febbraio è stato fissato un incontro con il sindaco (si terrà il 10 maggio), ma per problemi diversi, irrisolti da sempre: la mancanza di dotazione dei telefoni nei posteggi taxi, il mancato rispetto delle corsie preferenziali, il dilagare dell'abusivismo soprattutto all'aeroporto di Fiumicino. "Tutti problemi - conclude il sindacalista - per i quali la soluzione non può essere la liberalizzazione delle licenze".
ma per l'assessore alla Mobilità, Mario De Carlo, si tratta di uno sciopero "incomprensibile e pretestuoso, che ha spaccato in due la categoria". Secondo l'assessore lo stesso manifesto dello sciopero è falso e non indica i veri motivi della mobilitazione della categoria.