Sondrio, la 27enne aveva fatto cesareo
E' morta inspiegabilmente a 24 ore dal suo primo parto. Il primogenito è venuto al mondo con taglio cesareo e poche ore dopo la sua mamma ha cominciato a stare male. Ora la Procura di Sondrio ha iscritto sul registro degli indagati il nome di dodici persone per la morte di Chiara Soncini, 27enne residente e morta martedì. Raggiunti da avviso di garanzia otto medici e 4 ostetriche che hanno avuto in cura la giovane.
Il procuratore capo Gianfranco Avella ha spiegato che si tratta di "un atto dovuto" per consentire alle parti la nomina di periti di fiducia in vista dell'autopsia che verrà eseguita lunedì pomeriggio per chiarire le cause del decesso e le eventuali responsabilità. L'inchiesta è affidata al sostituto procuratore Elvira Antonelli.
Nel mirino degli investigatori ci sarebbero il primario Franco Dolci; due rianimatori presenti al parto, il ginecologo che ha eseguito l'intervento, i due ginecologi che si sono occupati di Chiara in reparto. Sotto inchiesta altri due ginecologi e 4 ostetriche di turno nei giorni di lunedì e martedì scorsi, quando la giovane si è sentita male ed è poi morta. L'ipotesi di reato è quella di omicidio colposo.
Chiara, al momento del ricovero, aveva fatto notare di aver bisogno di particolari attenzioni dato che da diverse settimane il ginecologo che la seguiva le aveva diagnosticato la sindrome di Hellp, patologia che porta ad una diminuzione di piastrine nel sangue, anemia emolitica e alterazione dei test di funzionalità epatica.
La procura ha nominato due specialisti: Antonio Osculati, anatomopatologo di Pavia, e Cesare Nava, esperto di ostetricia di Vigevano. Durante l'esame saranno affiancati dalla dottoressa Simona Roncola di Vigevano, nominata dalla famiglia della giovane deceduta.