I fusti sbriciolati, interrati dalla camorra, conterrebbero fanghi industriali
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Ruspe di nuovo al lavoro a Casal di Principe, dove martedì, alla profondità di 9 metri, sono venuti alla luce fanghi sospetti, forse frutto di processi di depurazione industriale. Il luogo dove la camorra avrebbe interrato i rifiuti tossici è stato indicato al pm Antimafia di Napoli da un collaboratore di giustizia che avrebbe preso parte ai lavori di interramento. Per i risultati delle analisi sui campioni prelevati ieri i tempi sarebbero lunghi.
La zona si trova davanti ad una ludoteca, molto frequentata dai bambini, che è stata fatta chiudere prima di iniziare le operazioni. Sul luogo è presente anche Don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano (Napoli), che da tempo si batte contro i roghi di rifiuti nella zona.