cronaca

Test irregolari, acqua a rischio

Sanità, ultimatum a produttori minerali

05 Mag 2004 - 19:31

Ultimatum del Ministero della Salute a tutti i produttori di acque minerali d'Italia. Dovranno inviare con urgenza a Roma i dati relativi alle analisi qualitative, pena la sospensione dell'attività. Il motivo? I dubbi nutriti dalle autorità sanitarie sulle modalità con le quali i laboratori specializzati svolgono i test sulle acque minerali. Dubbi sorti in seguito a una indagine avviata dalla Procura di Torino, che ha evidenziato gravi irregolarità.

L'inchiesta giudiziaria, avviata dal procuratore Raffaele Guariniello, ha portato, tra l'altro, alla scoperta di irregolarità alle sorgenti del Pian della Mussa; i vertici della società produttrice sono stati iscritti nel registro degli indagati. Proprio in seguito ai risultati dell' inchiesta della Procura la Regione Piemonte ha imposto uno stop alla diffusione dell'acqua Pian della Mussa, una delle più rinomate del Nord-Ovest: la ditta è stata diffidata dall'imbottigliare l'acqua sia in vetro che in plastica, e diffidata anche dal commercializzare le partite giacenti.

Ad agosto, l'azienda, nel corso di un controllo, scoprì nell'acqua la presenza di batteri (coliformi e steptococchi), e comunicò all' Asl di competenza che avrebbe sospeso la produzione. In realtà, secondo i carabinieri del Nas, non lo fece. I militari hanno rilevato carenze in alcuni macchinari e irregolarità nelle informazioni fornite in etichetta. Adesso il pm procede per falso e per commercio di sostanze alimentari pericolose.

L' inchiesta, svolta a livello nazionale ad ottobre, quando in una partita di acque Fiuggi (anche in questo caso i vertici aziendali sono stati indagati) furono trovate sostanze da considerare indesiderate, è concentrata sulle modalità con le quali i laboratori conducono i test.

Il ministero ha chiesto ai produttori di dimostrare la conformità delle analisi ai parametri stabiliti da una legge del 2000. Non è esclusa, in caso di irregolarità, la sospensione dell' attività.