UCCISO A FUCILATE

Abruzzo, l'orso Stefano è stato ucciso a fucilate

"E' stata una vera e propria esecuzione". Lo denuncia il Parco nazionale dove viveva l'animale

08 Lug 2013 - 18:37
 © Ufficio stampa

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Finisce in maniera tragica la storia dell'orso Stefano. La mascotte del Parco nazionale d'Abruzzo è stata uccisa a fucilate da alcuni bracconieri. Ieri infatti l'animale è stato trovato morto sul Monte Marrone, sul versante molisano del Parco nazionale. "E' stato brutalmente assassinato a colpi di fucile da criminali", ha reso noto l'Ente. L'orso è stato colpito da tre pallottole di cui una, quella mortale, alla testa.

Un'esecuzione brutale - "Una vera e propria esecuzione che fa supporre l'utilizzo di diversi tipi di fucile, quindi l'intervento di diversi bracconieri". Una seconda pallottola, informa una nota del Parco, ha raggiunto l'omero destro dell'animale, una terza, caricata a pallini, è stata rinvenuta sul corpo dell'animale.

Danno enorme per il Parco - I primi risultati delle radiografie restituiscono la brutalità dell'esecuzione di uno dei 60 orsi marsicani che ancora costituiscono la popolazione di questo splendido e rarissimo plantigrado. "Un danno enorme inferto alla natura - prosegue il comunicato dell'Ente - che va anche contro gli interessi delle stesse popolazioni del Parco, che chiedono la conservazione rigida di questo animale, fonte di ricchezza poiché induce un flusso turistico di notevole importanza economica".

Denuncia contro ignoti - Nei prossimi giorni l'Ente Parco presenterà denuncia alla Procura della Repubblica di Isernia, competente per territorio, perché si avviino le indagini per scoprire i colpevoli. "L'Ente si riserva tra l'altro di fornire altre evidenze dopo la necroscopia del marsicano", è scritto nel comunicato.

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