QUALI DIRITTI

Lavoro gratis "obbligato" in una aziendadel Bellunese, ira Fiom: è illegale

Operai spinti a accettare un accordo interno per mantenere il posto: denuncia a Confindustria

06 Lug 2013 - 15:40
 © Ap/Lapresse

© Ap/Lapresse

Mezz'ora di lavoro in più (gratis) per mantenere il posto. Accade alla Joint & Welding, azienda di Bribano che produce laminati per conto terzi. La proprietà ha fatto sottoscrivere ai lavoratori un documento nel quale si aumenta di mezz'ora l'orario giornaliero, senza che siano previsti aumenti di stipendio. La Fiom ha presentato un esposto all'ispettorato del lavoro per chiedere di fare luce sulla condotta dell'azienda.

Tutto inizia, racconta il Corriere delle Alpi, tre settimane fa. Ricostruisce Benedetto Calderone, della Fiom: "Sono stato contattato dal titolare della fabbrica, Edi Dalla Rosa, che mi ha spiegato di essere in difficoltà e di aver bisogno di far lavorare di più i suoi dipendenti". La richiesta era di mezz'ora al giorno, ma con lo stesso salario in essere. "Come sindacato non abbiamo accettato", continua Calderone.

"Abbiamo fatto le assemblee nello stabilimento, spiegato la situazione ma qualche giorno dopo, quattro lavoratori mi hanno informato che erano stati indotti a firmare quell'accordo". Alla Joint & Welding ci sono una trentina di dipendenti, che lavorano a giornata, e in 28 hanno sottoscritto il documento. A quel punto la Fiom ha chiesto un incontro in Confindustria con il titolare della J&W. "In quella sede Dalla Rosa ha continuato a ribadire che questa è l'unica soluzione per far fronte alla crisi", spiega Calderone.

"Ma è una cosa illegale. Ci appelliamo a Confindustria affinché intervenga subito: non si può avvallare un comportamento di questo tipo, è concorrenza sleale nei confronti delle altre aziende". Il pensiero va poi ai lavoratori: "Non oso neanche immaginare con quali ragioni siano stati indotti a firmare", afferma.

Va comunque precisato che il titolare della Joint & Welding, Edi Dalla Rosa, ha garantito di essere disposto a rimborsare ogni lavoratore per il lavoro in più. A fine anno, quindi, le buste paga dei dipendenti dovrebbero (eventualmente) essere aumentate in proporzione al lavoro svolto in questi mesi.