Alcuni erano aggrappati a gabbie per tonni. Le operazioni di salvataggio durate parecchie ore
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Sono finite le operazioni di soccorso, durate tutta la notte, per trarre in salvo 259 migranti che cercavano di approdare sulle coste siciliane. Tra gli extracomunitari, la maggior parte proveniente dall'Eritrea, salvati dalla guardia costiera e portati al sicuro nel porto di Lampedusa, c'erano anche 95 persone aggrappati a una gabbia per tonni trainata da un motopesca tunisino.
I primi ad arrivare sono stati 109 migranti, tutti uomini di presunta nazionalità eritrea, imbarcati su Nave Libra della Marina Militare e su una motovedetta della Guardia Costiera. Poi sono approdati anche i 95 migranti soccorsi questa notte da una motovedetta della Guardia Costiera e da una della Guardia di Finanza mentre erano aggrappati a una gabbia per tonni. Successivamente sono giunti in porto anche i 55 migranti - tra ci quali 8 donne e un minore - soccorsi prima dal peschereccio italiano "End" e successivamente trasbordati su una Motovedetta della Guardia Costiera.
Infine lungo il litorale di Siracusa, tra Punta del Pero e Terra Uzza, in nottata sono stati rintracciati a terra dalla Polizia 20 migranti. Le motovedette hanno perlustrato il tratto di litorale alla ricerca del barcone utilizzato per la traversata, ma senza esito.
Altri 60 profughi soccorsi nel pomeriggio - La nave Sirio della Marina Militare nel pomeriggio ha prestato assistenza ad altri 60 naufraghi che si trovavano a bordo di un gommone alla deriva a 80 miglia a sud di Lampedusa. Gli immigrati sono stati trasbordati su una motovedetta della Guardia Costiera. Nella zona è stato segnalato un altro natante alla deriva con circa 90 persone a bordo partito dalla Libia.