Nel più grave c'era ubriaco alla guida
E' di 8 morti e diversi feriti il bilancio di 4 incidenti causati in Veneto dalla nebbia e l'asfalto viscido. Quello più grave è avvenuto a Lughetto, dove un camion si è scontrato frontalmente con un furgone sul quale viaggiavano 7 persone, di nazionalità polacca, probabilmente pellegrini diretti a Roma. L'autista del furgone era ubriaco. Nell'urto, sono morte 4 donne e due uomini. Ma è stato solo l'inizio di una serie di scontri sulla Romea.
A circa tre chilometri di distanza, infatti, una Opel è stata travolta da un'autocisterna, che ha tentato inutilmente di evitare la coda che si era formata per il primo incidente. Il conducente della vettura, Gianluca Zamella, di 34 anni, di Adria (Rovigo), è morto all'istante.
Poco più tardi una pattuglia della polizia stradale che stava dirigendosi sul luogo del primo incidente si è scontrata con tre automobili, e infine altre tre vetture si sono tamponate poco distante. In questi ultimi due casi solo leggere contusioni per le persone coinvolte.
Sempre per la nebbia, infine, un'auto è uscita di strada a Dolo ed è finita nel Naviglio del Brenta. Il conducente, Gino Vescovi, 83 anni, di Strà (Venezia), è annegato.