Voti in condotta abbassati per trenta studenti dell'Agnesi che offesero i docenti online
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A una settimana dal via dell'esame di maturità, l'istituto Agnesi di Milano ha annunciato la linea dura contro gli studenti che hanno insultato i professori sul web. Tutto è iniziato in autunno, con il proliferare dei siti "spotted", pagine di social network dedicate al gossip scolastico. Da cotte e messaggi d'amore, in poco tempo si è però passati a insulti e offese. E oggi per almeno trenta studenti i voti in condotta saranno abbassati.
Erano stati avvisati - Il provvedimento era nell'aria da tempo. I professori, scrive il Corriere della Sera, l'avevano deciso quando gli insulti vennero a galla: volgarità e parole influenzeranno le valutazioni dei ragazzi. Gli scrutini sono ancora in corso e i quadri con i voti verranno esposti alla fine della settimana, ma per i trenta ragazzi che postarono con superficialità frasi contro i professori, o che con un "mi piace" ne condivisero i contenuti, la "punizione" è certa.
Non porterà alla bocciatura - "Non parliamo però di un cinque in condotta", ci tiene a sottolineare un docente. Non una bocciatura assicurata, quindi, ma l'ennesimo tassello di un percorso voluto dal preside dell'istituto, Giovanni Gaglio, che subito sottolineò la "gravità dei fatti". Dopo l'intervento della polizia postale, allertata dal direttore scolastico, una studentessa si autodenunciò e fu sospesa.