Antonio Formicola, ricoverato in gravi condizioni, è morto poco dopo in ospedale. Il gesto forse per reazione a una concessione negata. Una folla di 400 persone ha tentato di entrare in municipio. Il sindaco: "Sconvolto ma non accetto provocazioni"
© Ansa
Si è presentato nell'ufficio del sindaco di Ercolano, nel Napoletano, e ha fatto uscire i presenti minacciandoli con un coltello. Quindi Antonio Formicola, 49enne, titolare di un negozio di fiori della città vesuviana, si è cosparso di liquido infiammabile, si è dato fuoco e si è lanciato dalla finestra dell'ufficio del primo cittadino. Subito soccorso, le sue condizioni erano apparse molto gravi. E' morto poco dopo il ricovero in ospedale.
Il fioraio era andato dal sindaco per discutere della concessione di un suolo davanti al suo negozio che gli era stata negata. Formicola è stato trasportato in gravi condizioni al Reparto grandi ustionati del Cardarelli di Napoli dove poi è deceduto.
Commercianti in rivolta - Alla notizia della morte, oltre 400 commercianti hanno provato a entrare in Comune, ma sono stati bloccati con fatica dai poliziotti. Diversi gli slogan e gli insulti contro il sindaco.
Chieste le dimissioni del primo cittadino - Dopo molti minuti è tornata la calma davanti al municipio. Una cinquantina di persone, residenti e commercianti, si sono soffermati dinanzi alla sede del Municipio: raccolgono firme per promuovere una manifestazione di protesta. Lo striscione "Sindaco assassino" è stato rimosso, al suo posto ne è stato issato un altro che recita "Sindaco dimettiti da Ercolano, siamo stanchi".
Sindaco: "Sconvolto ma non accetto provocazioni" - Non ci sta a fare da capro espiatorio il sindaco Vincenzo Strazzullo e sulla morte di Formicola replica così a chi ne chiede le dimissioni: "Perché dovrei? Se un sindaco fa il proprio dovere non accetta certe provocazioni". "Sono sconvolto - dice - lo conoscevo da bambino, nulla spiega un gesto così estremo. In queste ore ho il rimorso di non essermi trovato in ufficio stamattina. Forse le cose potevano andare diversamente".
Lanciato un estintore, due feriti - Incredbile tragedia nella tragedia. In quei momenti concitati, qualcuno infatti ha pensato bene di lanciare un estintore dalla finestra per dare la possibilità a qualche passante di estinguere le fiamme ma l'oggetto ha colpito due persone, tra cui un vigile, costrette a farsi medicare per le ferite riportate.
Cardinale Sepe: "Crisi invade tutto" - "Sono drammi estremi che rispecchiano una situazione di crisi che ormai invade tutto e tutti". Così il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe ha commentato la tragedia di Ercolano.