"OCCORRE INTERVENIRE"

Ilva, concesso il dissequestro degli impianti

Il ministro Orlando: "Non rispettate le prescrizioni dell'Aia, bisogna reintervenire"

03 Giu 2013 - 19:04
 © Splash News

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"Il percorso di attuazione" dell'Autorizzazione integrata ambientale per l'Ilva di Taranto "non è stato rispettato. Non è accettabile trasgredire a un percorso che deve essere applicato rigidamente. Bisogna reintervenire". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando. Eventuali proroghe per adempiere alla prescrizioni dell'Aia penalizzerebbero il diritto alla salute, scrive il gip Patrizia Todisco.

L'intervento del ministro arriva nel giorno in cui il giudice per le indagini preliminari di Taranto ha concesso all'Ilva di tornare a utilizzare la struttura per la produzione. Gli impianti della cosiddetta "area a caldo" erano stati sequestrati quasi un anno fa. E' tuttavia difficile che per il momento la decisione abbia un impatto sullo stabilimento siderurgico.

Da mesi, anche dopo il sequestro sul molo del porto tarantino di una partita da 1,7 milioni di tonnellate di acciaio, poi sbloccata dai magistrati, le imprese manifatturiere italiane che si servivano di Ilva hanno iniziato a cercare fornitori altrove. Il timore infatti è che la società della famiglia Riva, che pure fin qui ha fornito il 40% dell'acciaio utilizzato in Italia, non riesca a rispettare gli impegni, a causa del lungo braccio di ferro giudiziario e degli obblighi di risanamento ambientale imposti allo stabilimento con una legge praticamente ad hoc.

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