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Giulio Andreotti, in migliaia al funerale del divo

Roma, allʼuscita del feretro dalla chiesa si è levata una voce che ha urlato "Grande Giulio"

Ansa

E' terminata la celebrazione del funerale di Giulio Andreotti nella basilica di San Giovanni dei Fiorentini, a Roma. All'uscita del feretro dalla chiesa si è levata una voce che ha urlato "Grande Giulio", e subito dopo sono scattati gli applausi delle migliaia di persone accorse a dare l'ultimo saluto allo statista democristiano. Davanti alla bara, una corona di rose bianche offerte dal Capo dello Stato.

Alle esequie erano presenti nelle prime file il presidente del senato Pietro Grasso, il sindaco Gianni Alemanno, Pier Ferdinando Casini, Ciriaco De mita, Arnaldo Forlani e, tra gli altri, la figlia di Alcide De Gasperi, Romana. Presente anche una rappresentanza giovanile As Roma. Fuori dalla chiesa, per circa 200 metri si è assiepata la folla dei romani per l'ultimo saluto.

Nessun vescovo alla cerimonia - Il rito funebre del senatore a vita è stato celebrato dal parroco Don Luigi Venuti, insieme a molti sacerdoti concelebranti. Presente anche monsignor Rino Fisichella. "Siamo rimasti sorpresi che non ci fosse nemmeno un vescovo", ha detto uno dei prelati chiedendo l'anonimato.

Vicino alla bara i fiori della As Roma - La corona di fiori dell'As Roma, la squadra del cuore di Andreotti, è stato uno degli omaggi floreali collocato più vicino al feretro del senatore a vita. Appoggiati alle colonne della chiesa di lato alla bara in legno chiaro, c'erano le corone inviate dal presidente del Senato, Pietro Grasso, e dalla presidente della Camera, Laura Boldrini. La tumulazione avverrà nel cimitero romano del Verano.