CONTI CHE NON TORNANO

Scandalo in FVG, spuntano scontrini sospetti

I consiglieri indagati per peculato hanno chiesto rimborsi anche per seggiolini dei bimbi e salmoni

09 Mar 2013 - 10:00
 © Ansa

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Emergono altri dettagli nell'inchiesta sulle spese di rappresentanza da parte di una ventina di consiglieri regionali, di più gruppi consiliari, del Friuli Venezia Giulia, indagati tutti per peculato. Tra le spese contestate dai pm ci sarebbero acquisti in farmacia, dal ferramenta e in pescheria: 800 euro per comprare salmone. Non manca il salto in negozi d'elettronica, dove primeggiano gli acquisti di un iPhone e la riparazione di un comando per auto.

A colpire tra i rimborsi anche un seggiolino per bimbi dal costo di circa 90 euro oltre a uno scontrino da 300 euro per generici articoli per neonati. La Procura ha analizzato le somme a disposizione dei gruppi nel 2011, per una cifra di oltre 2,6 milioni di euro. Sotto la lente d'ingrandimento, spiega Il Messaggero veneto, le spese del 2011 ma presto, fanno sapere fonti investigative, potrebbero essere passate al setaccio anche i "costi" del 2012.

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