TRAGEDIA IN CASA

Puglia, tre morti per esalazioni di gas

Il monossido si è sprigionato per l'ostruzione della canna fumaria. Colpa di un nido

02 Mar 2013 - 20:49
 © LaPresse

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Tre persone sono morte dopo essere rimaste intossicate dal gas. Sembra che nell'abitazione dove si trovavano, a Margherita di Savoia, in provincia di Barletta, si siano sprigionate esalazioni da monossido di carbonio, che le hanno uccise. Le vittime sono Sabino Giannino, di 51 anni, la sorella Teresa, di 53, e la figlia dell'uomo, Giulia, che aveva da poco compiuto 16 anni.

Secondo i primi accertamenti, il monossido si sarebbe sprigionato per l'ostruzione della canna fumaria, collegata ad uno scaldacqua a gas, dovuta alla presenza di un nido di uccelli. L'uomo, la figlia e la zia vivevano a Milano ma erano tornati in questi giorni a Margherita di Savoia, loro paese d'origine probabilmente con l'intenzione di vendere quella vecchia casa. A dare l'allarme sarebbero stati alcuni parenti, che non riuscivano a mettersi in contatto con loro. La tragedia potrebbe dunque risalire alla notte scorsa, anche se i corpi sono stati scoperti solo oggi pomeriggio. Zia e nipote sono state trovate a letto, probabilmente sono morte nel sonno. Mentre l'uomo si trovava in un'altra stanza. Probabilmente ha percepito qualcosa di strano e ha tentato invano di raggiungere una finestra.

Il pm della Procura di Foggia Enrico Infante ha disposto l'autopsia sui corpi delle vittime, che sono stati trasferiti all'obitorio dell'ospedale di Foggia. Sul luogo della tragedia stanno eseguendo accertamenti i carabinieri con i militari della Sezione investigativa scientifica dell'Arma.

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