"SECONDO" LAVORO

Torino, operai cassaintegrati diventano rapinatori per necessità: "Siamo disperati"

La rapina è stata sventata dai carabinieri che sono intervenuti dopo che, senza che i rapinatori se ne accorgessero, era partito l'allarme dell'ufficio postale. I militari sono riusciti ad arrestare due dei tre malviventi

18 Feb 2013 - 16:19
 © Ansa

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"Siamo disperati. Da un anno, ossia da quando siamo in cassa integrazione, non riusciamo più ad arrivare a fine mese". Questo il racconto di due dei malviventi che questa mattina hanno cercato di svaligiare un ufficio postale di Rivalta (Torino). Si tratta di cassintegrati residenti nella stessa cittadina, che avevano fatto un buco nel muro nella notte e avevano atteso gli impiegati facendosi consegnare una cassetta contenente 31.000 euro in contanti.

La rapina è stata sventata dai carabinieri che sono intervenuti dopo che, senza che i rapinatori se ne accorgessero, era partito l'allarme dell'ufficio postale. I militari sono riusciti ad arrestare due dei tre malviventi: si tratta di Francesco Racca e Messaoud Othmani.

Racca, 60 anni, è dipendente della Opacmare di Rivalta e ha qualche precedente per reati contro il patrimoni. Othmani, tunisino di 50 anni, lavora per la Sivet di Bruino e ha precedenti legati alla droga, ma risalenti a molti anni fa. I carabinieri stanno cercando il loro complice, che è riuscito a fuggire quando hanno accerchiato l'ufficio postale.

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