L'INCHIESTA

Bpm,i pm: finanziamenti alla criminalità

La procura di Milano ipotizza "un vero e proprio comitato d'affari che vendeva i contrattii"

06 Feb 2013 - 23:00
 © LaPresse

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Emergono nuovi particolari dall'inchiesta sul caso Bpm. I pm di Milano sostengono che sotto la presidenza Massimo Ponzellini ci sarebbe stato "un vero e proprio comitato d'affari che vendeva i contratti di finanziamento più problematici". Non ci sarebbe stato alcun limite, tanto da "finanziare anche soggetti in rapporti con la criminalità organizzata".

Sempre oggi la guardia di finanza di Milano ha notificato un'ordinanza di arresti domiciliari a Onofrio Amoruso Battista, avvocato ed ex consigliere regionale lombardo, nell'ambito dell'inchiesta con al centro i finanziamenti di Bpm a BPlus per la quale è indagato anche Massimo Ponzellini. Un quadro che fa dire agli inquirenti che all'interno di Bpm c'era ''un vero e proprio comitato d'affari '', per altro ancora influente (come dimostrerebbe la revoca della querela da parte dell'istituto), che vendeva i contratti di finanziamento piu' problematici'' senza fermarsi ''di fronte ad alcuna barriera, sia pure quella di pervenire a finanziare soggetti in rapporti con la criminalita' organizzata''.

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