nel cortile di una scuola materna

Agguato a Scampia:ucciso 50enne pregiudicatoSi rifugia in un asilo per sfuggire ai sicari

Pare che l'uomo fosse un parcheggiatore abusivo. Aggredito, ha cercato di scappare tra i bambini

05 Dic 2012 - 19:32
 © Ansa

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Agguato mortale a Scampia, alla periferia di Napoli: Luigi Lucenti, 50 anni, pregiudicato, è stato assassinato nel cortile di una scuola materna, in via Fratelli Cervi. Sembra che l'uomo fosse un parcheggiatore abusivo: aggredito dai sicari nei pressi della struttura, ha cercato rifugio nell'asilo, ma i killer lo hanno inseguito e finito a colpi di arma da fuoco. Nessun bambino è rimasto ferito.

Dalle prime ricostruzioni, sembra che due persone con il volto coperto siano arrivate a bordo di uno scooter: i due si sono avvicinati a Lucenti che, appena si è reso conto di essere in pericolo, è fuggito nel vicino asilo. Ma i killer non si sono dati per vinti e lo hanno raggiunto nel cortile, a pochi metri dall'ingresso della scuola materna, dove lo hanno crivellato di proiettili, uccidendolo sul colpo. I sicari si sono subito dati alla fuga. L'omicidio rientra nell'ambito della faida di Scampia tra girati e scissionisti.

Seconda versione: la vittima era il padre di un bimbo dell'asilo
Ma, secondo un'altra versione, l'uomo si era recato a prendere il figlio all'asilo e i killer lo avrebbero ucciso proprio un attimo prima che il padre raggiungesse il piccolo per portarlo a casa.

L'uccisione durante la recita di Natale
"Stavamo preparando la recita di Natale cantando tutti insieme le canzoni. No, gli spari non li abbiamo sentiti e per fortuna i nostri bimbi non si sono accorti di nulla". Con queste parole un docente della scuola (che appartiene al circolo Eugenio Montale) ha raccontato l'uccisione di Lucenti.

Proprio il "rito" dei canti natalizi potrebbe aver salvato i bambini, trecento in tutto, da un diretto coinvolgimento nella sparatoria. I piccoli non hanno assistito all'omicidio e non hanno udito gli spari. Quando gli insegnanti si sono resi conto che un uomo era stato ucciso quasi davanti al cancello di ingresso hanno fatto uscire i bambini da un'uscita secondaria. Nessuno di loro si è accorto dell'accaduto. A frequentare la scuola sono bambini di età compresa fra i tre e i cinque anni.

Lucenti, precedenti per associazione a delinquere e droga
La vittima ha molti precedenti per associazione a delinquere e droga. E' ancora al vaglio l'ipotesi se possa essere considerato vicino a qualche clan. L'agguato sembra essere di stampo camorristico, vista la modalità dell'aggressione, quella classica utilizzata dall'associazione criminale.

Cancellieri: "Scampia ferita aperta, serve massiccia presenza di forze dell'ordine"
Per commentare il tragico evento è intervenuto il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, che ha detto: "Purtroppo Scampia è una ferita sempre aperta". Si tratta di una "battaglia con tempi lunghi" e che "richiede soprattutto una massiccia presenza delle forze dell'ordine che fanno riferimento a questa terra", ha continuato, assicurando che la loro presenza "non verrà indebolita" dai tagli, che riguarderanno solo gli uffici e la dislocazione territoriale.

Vendola: "Un territorio sequestrato dalle mafie"
Sulla tragedia interviene anche il presidente di Sinistra Ecologia Libertà Nichi Vendola, che dice: "Quando la barbarie entra in una scuola materna a Scampia, si squarcia una coltre di paura e omertà. Non si può dire 'si ammazzano tra di loro'! I camorristi, i mafiosi hanno sequestrato un territorio, la sua gente, ogni luce che c'e' persino nello sguardo dei bambini".

"Bisogna sconfiggere la mafie - riprende - ed essere ancora più presenti in quei luoghi brutti come Scampia ma che sono pieni di persone bellissime e che abbiamo il dovere di aiutarle a liberarsi. Gli autori di oggi siano scovati in ogni zona d'ombra di connivenza, arrestati, condannati. La camorra uccide e noi dobbiamo dimostrare di essere più forti e di essere dalla parte degli indifesi. La mafie fanno schifo e l'umanità che le subisce va liberata da quest'incubo che la opprime".

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