Nel quartiere San Salvario

Torino:allarme bomba,trovati 2 pacchi sospetti

San Salvario, il primo è un ordigno bellico modificato su cui verranno fatti degli accertamenti. Il secondo era invece un falso allarme.

04 Dic 2012 - 23:21
 © Ap/Lapresse

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Presto si saprà se era un ordigno pronto ad esplodere quello trovato da alcuni passanti a Torino, vicino alla stazione Marconi della metropolitana, in via Nizza, a due passi dal centro. Si tratta di un proiettile di mortaio dentro un involucro con un timer, attaccato a un semaforo, e con dei cavi elettrici. L'ordigno è un residuato bellico modificato artigianalmente. Un esame più approfondito dirà se vi era dell'esplosivo e degli inneschi.

Ad accertarlo sono stati gli artificieri della polizia, intervenuti sul posto insieme alle ambulanze del 118, ai vigili del fuoco e alla polizia municipale. In un secondo momento, quando si è capita la potenziale pericolosità della bomba, sono stati chiamati anche i militari del genio guastatori dell'esercito, che hanno effettuato le delicate operazioni di rimozione e l'hanno trasportata in un luogo sicuro dove verrà fatta brillare.

Anche se non c'è stata alcuna rivendicazione, la polizia segue la pista di un gesto dimostrativo di matrice anarchica. L'ordigno era posizionato nei pressi dell'obelisco dedicato a Vittorio Ferrero, leader carismatico dei costituzionalisti che fu ucciso da uno studente in quel luogo durante i moti rivoluzionari del 1821.

Poco distante dal primo ritrovamento, in via Pellico, il gestore di un bar ha trovato un altro apparente ordigno, questa volta rivelatosi falso, posizionato vicino al dehor del locale. Gli artificieri hanno appurato che si trattava di un pezzo di canna di bambù all'interno di cui era stato inserito uno stoppino e che era stato rivestito con della carta da pacchi colorata in modo da apparire un candelotto di dinamite. Non è ancora chiaro se i due episodi siano collegati tra loro.

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