Primo assaggio di vero inverno nel week end
© Ufficio stampa
Fine mese decisamente movimentato dal punto di vista meteorologico. Infatti l’intenso vortice ciclonico che si è formato con l’arrivo della perturbazione Medusa, responsabile dei violenti nubifragi e venti burrascosi delle ultime ore, continuerà a imperversare in prossimità della nostra Penisola determinando ancora fenomeni intensi, questa volta soprattutto al Centrosud. Seguiranno giornate ancora molto dinamiche, con precipitazioni un po’ meno intense e diffuse, ma caratterizzate dall’arrivo di aria fredda che determinerà un calo termico fino ad arrivare ad una situazione invernale, specialmente al Nord.
Oggi
Insistono rovesci e temporali localmente intensi nelle zone tirreniche e nei settori occidentali delle Isole maggiori, mentre nelle altre zone si avrà una sostanziale attenuazione delle precipitazioni con anche delle schiarite che saranno più probabili sui settori adriatici e ionici. Toscana, alta Calabria, Sardegna e Umbria potranno vedere accumuli fino 50 mm di pioggia; basso Lazio e Campania invece saranno le zone maggiormente a rischio di forti temporali. Nel frattempo si abbassa la quota neve sui rilievi, in particolare nevicherà fino anche a 600-1000 metri sulle Alpi, a 1400-1500 metri sull’Appennino centro-settentrionale. Temperature in diminuzione, specialmente al Centrosud e alto Adriatico. Venti di burrasca al Centrosud, con raffiche fino a 100 km/h fra Sardegna e regioni meridionali con elevato rischio di mareggiate sul Tirreno, lungo le coste occidentali della Sardegna e della Sicilia.
Week end, primo assaggio d'inverno
La tendenza per questo fine settimana è ancora incerta; sarà comunque un weekend instabile. Sull’Italia permarrà una circolazione di bassa pressione, alimentata da aria sempre più fredda di origine artica. Farà più freddo e assaggeremo un clima quasi invernale, soprattutto al Nord con le temperature che faranno fatica a superare i 10 gradi. Tra la fine di sabato e domenica arriverà la prima perturbazione del mese di dicembre, un fronte freddo di origine artica, che sarà il responsabile di un ulteriore calo delle temperature in tutta Italia a inizio settimana. Questa perturbazione domenica porterà un nuovo peggioramento nelle regioni centrali, in quelle tirreniche e nelle Isole e con l’inizio della settimana coinvolgerà anche il Medio Adriatico e il Sud. Rimane un punto interrogativo il possibile coinvolgimento del Nordest e della Lombardia orientale domenica perché se venisse confermato potremmo avere delle nevicate fino a quote di bassa collina (300-400 metri). Tra domenica e lunedì si abbasserà la quota neve sull’Appennino centro-settentrionale con il rischio di neve a quote basse su Marche, Romagna e Abruzzo.
Buone notizie per gli sciatori
La perturbazione Medusa, oltre alle forti piogge in gran parte del Paese, ha portato abbondanti nevicate sull'arco alpino. Inoltre, la massa di aria fredda che segue la perturbazione è responsabile del calo termico sul nostro Paese e per alcuni giorni non abbandonerà le Alpi, mantenendo in quota le temperature sotto zero e quindi favorendo il mantenimento del manto nevoso che non si scioglierà almeno fino al prossimo weekend; si preannuncia quindi un Ponte dell'Immacolata ideale per gli amanti dello sci e per i gestori degli stabilimenti sciistici che potranno godere di un'ottima apertura della stagione sciistica.