Area anarchica

Torino, blitz contro i no Tav: 19 arrestiAccusati anche di aggressione a giornalisti

Esponenti legati per la maggior parte all'area anarchica e ai centri sociali della città

29 Nov 2012 - 11:15
 © LaPresse

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Blitz della Digos di Torino che ha eseguito 19 provvedimenti cautelari per nei confronti di esponenti legati per la maggior parte all'area anarchica e ai centri sociali torinesi e vicini al movimento No Tav. Le misure riguardano due episodi: l'aggressione ai giornalisti del "Corriere della Sera" avvenuta a febbraio e l'irruzione, a fine agosto, negli uffici della Geostudio, società coinvolta nella progettazione della Tav.

Delle 19 misure cautelari, 9 consistono in arresti domiciliari. Tra i provvedimenti anche 4 divieti di dimora nel comune di Torino e 6 obblighi di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Alcune misure sono state eseguite fuori dal Piemonte.

Divieto di dimora a Torino per Francesco Richetto, considerato uno dei leader del movimento stesso. Tra le due persone raggiunte dall'ordine di arresti domiciliari per l'aggressione ad una troupe che realizzava servizi per conto del Corriere della Sera web vi è invece Massimo Passamani, di Rovereto (Trento), già attualmente ai domiciliari per il reato di associazione per delinquere.

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